DANI | RICERCA E SVILUPPO

Investiamo nella ricerca per rendere la nostra industria più tecnologica, competitiva e sostenibile.

Con le nostre attività di ricerca e innovazione su prodotti, processi e organizzazione aziendale, miriamo a ridurre l’impatto ambientale, migliorare la prestazioni delle pelli e sviluppare sinergie all’interno della filiera, attraverso collaborazioni con università ed enti di ricerca.

DANI S.P.A. ha intrapreso un nuovo progetto che consente all’azienda di sviluppare e implementare soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità ambientale dell’industria conciaria. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.822.680 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.296.984 €.

Il progetto viene svolto in collaborazione con GER ELETTRONICA S.R.L. e si fonda sull’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale associato alla lavorazione della pelle sviluppando e implementando soluzioni innovative per affrontare le problematiche connesse al processo produttivo tradizionale.

L’azione principale in tal senso risiede nello sviluppo di un nuovo processo di calcinazione e depilazione, il quale consente potenzialmente di abbandonare sia la calce che il solfuro, i reagenti tradizionalmente utilizzati in questa fase. L’impiego di reagenti alternativi comporta diversi vantaggi in termini di impatto ambientale, ma richiede l’introduzione di svariate modifiche nel processo di lavorazione.

Il nuovo processo, per come concepito, consentirebbe inoltre di recuperare una frazione decisamente più consistente di pelo e sostanze organiche, limitando la loro presenza nelle acque di scarico e generando un sottoprodotto che, opportunamente lavorato, può essere impiegato per svariate applicazioni.

Non meno importanti risultano le azioni rivolte all’eliminazione dei metalli tradizionalmente impiegati nella fase della concia vera e propria (e.g. cromo) e nell’introduzione di concianti di origine naturale. L’intenzione non è soltanto quella di realizzare un prodotto metal-free, secondo quanto stabilito dalle normative di riferimento, ma di utilizzare concianti di origine naturale che svincolino il più possibile l’industria conciaria dall’impiego di sostanze di sintesi o derivati del petrolio.

Il risultato del progetto consiste in definitiva nella riduzione della CO2eq per unità di prodotto emessa nell’arco del ciclo di vita della pelle conciata. Tale riduzione deve essere accompagnata da un mantenimento delle caratteristiche qualitative del prodotto finito e della resa superficiale del processo. Il calcolo dell’impatto ambientale associato al processo produttivo viene elaborato analiticamente grazie all’impiego di strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) e alla collaborazione con la società Service Group R&D.

ONU

Abbiamo neutralizzato il nostro impatto climatico.

Ognuno di noi può fare la differenza per il pianeta e l’ambiente. Acquistando la nostra pelle, diventi anche tu protagonista del cambiamento. Da sempre la sfida di DANI è continuare a fare la propria parte per ridurre l’impatto sull’ambiente. Per compensare la CO2 residua legata alla produzione della nostra pelle abbiamo stretto una convenzione con le Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che ci consente di dare un contributo allo sviluppo di progetti sociali e ambientali in Paesi in via di sviluppo.

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Green Leather Industry For the Environment (GreenLIFE)

DANI ha coordinato il progetto “GreenLIFE” (giugno 2014 – maggio 2017) finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “LIFE”. L’iniziativa ha coinvolto cinque aziende appartenenti alla filiera vicentina della concia ed ha consentito il raggiungimento di importanti risultati tecnici, tra cui: - riduzione del 20% dei consumi di acqua nella fase di calcinaio; - industrializzazione del processi di calcinaio ossidativo; - sviluppo di un nuovo conciante da fonti rinnovabili e produzione del conciante su scala semindustriale; - realizzazione di un concime con buon contenuto di azoto e fosforo, dal recupero e trattamento dei bagni di calcinaio; - realizzazione di un idrolizzato proteico a partire dalle cheratine del pelo recuperato nella fase di calcinaio; - realizzazione di uno studio di LCA (Life Cycle Assessment) per stimare l’impatto ambientale della depurazione e valutare i benefici per il distretto dall’introduzione delle nuove tecnologie.

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Progetto Pearl

Il progetto Pearl ha l’obiettivo di sviluppare un metodo innovativo per il fissaggio delle pelli ai telai, mediante l’utilizzo di soluzioni meccaniche automatizzate e di visione artificiale per il posizionamento delle pelli sul telaio e per il fissaggio tramite “pioli magnetici”.

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P.O.R.

DANI ha partecipato al progetto “Sviluppo di un innovativo riconciante per il cuoio, dal riutilizzo delle fibre di scarto dell’erba medica”. La ricerca, partita nel settembre 2017 e conclusa ad ottobre 2018, è stata coordinata da IKEM (fornitore di prodotti chimici per conceria) ed ha ricevuto il sostegno della Regione Veneto nell’ambito del Piano Operativo Regionale “FESR 2104-2020”. Nel corso del progetto è stato messo a punto un innovativo prodotto riconciante ad elevata compatibilità ambientale che ha consentito di raggiungere interessanti risultati su scala semi-industriale.

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Linkki

Linkki, termine finlandese che significa “collegamento”, è il sistema “MES” (Manufacturing Execution System) implementato in Dani a partire dal 2016. Con l’acronimo MES si indica un sistema informatizzato che ha la funzione di gestire avanzamento e controllo della produzione di un’azienda. Si tratta di un’innovazione tecnologico-organizzativa tesa a fare evolvere l’azienda in termini non solo di efficienza ed efficacia, ma anche di esplicitazione e codifica del proprio patrimonio di conoscenze.

Per disegnare ed implementare Linkki è stata dapprima condotta un’analisi as is dei processi produttivi che sono stati successivamente modellizzati secondo la norma ISA-95.
Successivamente è stata svolta con tutti i collaboratori attività di sensibilizzazione e di formazione preventiva all’introduzione del nuovo strumento cogliendo da loro feedback utili per il fine tuning del sistema.
Infine Linkki è stato introdotto in ambito produttivo utilizzando come interfaccia per le persone in produzione dei tablet.
L’introduzione di Linkkiha fino ad oggi consentito di:
Creare un linguaggio standard in ambito operation aumentando il senso di appartenenza e lo spirito di gruppo in azienda.
Rendere disponibili dati più granulari con tempi minori consentendo l’ottimizzazione della gestione dei processi produttivi di pianificazione e schedulazione grazie ad un maggior controllo dei costi industriali e una riduzione dei tempi decisionali.
Ridurre l’utilizzo del materiale cartaceo grazie all’introduzione dei tablet eliminando nel contempo le attività a basso valore aggiunto.

Tecniche di sostenibilità lungo la filiera

Dani ha coordinato un progetto di formazione ed innovazione organizzativa finalizzato ad introdurre metodologie e strumenti per una gestione più efficace degli aspetti ambientali, adottando una prospettiva di filiera. Il progetto, che ha avuto il sostegno della Regione Veneto nell’ambito del Piano Operativo Regionale “FESR 2104-2020” ha coinvolto un’altra conceria (Laba), un’azienda di prodotti chimici per il settore conciario (Corichem) ed un calzaturificio (AKU).

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